Il CBN (Cannabinolo): scopriamo tutto su questo cannabinoide

Sia quando abbiamo parlato del Thc, che quando abbiamo approfondito la conoscenza del Cbg (senza parlare del Cbd, a cui il nostro portale è dedicato) abbiamo posto l’accento sul fatto che sono tantissimi i cannabinoidi presenti in natura, e sarebbe impossibile parlare di tutti, in quanto si raggiunge il numero di centinaia! È però interessante cercare di conoscere i più importanti. Dopo Cbd, Thc e Cbg, oggi cercheremo di capire meglio come funziona e come agisce il Cbn, cannabinoide noto anche come cannabinolo. Vediamo allora nel dettaglio di cosa si tratta.

Il Cbn viene isolato dalla trasformazione del Thc

Come per gli altri fitocannabinoidi (cannabinoidi cioè di origine vegetale), anche il Cbn viene isolato dalla cannabis, in particolare dalla canapa sativa. I fitocannabinoidi hanno origine in due modi: all’inizio attraverso il processo di biosintesi (come per tutte le piante) e successivamente a seguito della cosiddetta decarbossilazione. Il Cbn fa parte di questo secondo gruppo, e in particolare deriva da una trasformazione NON del Cbg (cioè dalla molecola del Cbga), bensì del Thc (tetraidrocannabinolo). Come avviene questa trasformazione?

Dalla biosintesi della canapa sativa emerge, tra gli altri fitocannabinoidi, il Thc, sotto forma di Thca. Esposto ai raggi del sole (Uv), questo acido grezzo si decompone, trasformandosi in Cbna. Tramite un procedimento di produzione di calore il Cbna viene attivato con decarbossilazione (vengono in pratica eliminate le molecole di carbonio) fino ad arrivare al Cbn.

Quali sono gli effetti del Cbn sull’organismo

Rispetto al Cbd e al Cbg, il Cbn sembra possedere una particolare affinità con i recettori interni del sistema immunitario, localizzati in particolar modo all’interno del cervello. Al giorno d’oggi il Cbn è un fitocannabinoide ancora in fase di scoperta da parte della scienza, ma quello che si è capito è che, nonostante sia affine al Thc, a differenza di quest’ultimo il Cbn NON ha effetti psicotropi. Dagli studi che finora sono stati condotti su questa preziosa sostanza, si è capito che gli effetti sull’organismo umano sono i seguenti:

• Potenzia e sveglia immediatamente il sistema immunitario;
• Regala rilassamento e favorisce i ritmi circadiani, agevolando il sonno notturno;
• Agisce sul metabolismo con conseguente aumento dell’appetito;
• Si rivela un ottimo antiage, visto che protegge dai danni dell’invecchiamento cellulare.

Va ricordato però, a scanso di equivoci, che a differenza che sul Cbd o sul Thc, in cui le ricerche sono molte e gli effetti sul corpo e sulla mente umana e animale sono stati adeguatamente documentati, per il Cbn gli studi sono ancora pochi per delineare degli effetti comuni a un grande numero di soggetti. Proprio per questo motivo, anche se in commercio si possono trovare degli oli (così come delle creme e dei cosmetici) a base di Cbn, va detto che i suoi effetti non sono assolutamente garantiti come per il Cbd o il Cbg.

Gli effetti del Cbn dopo l’assunzione non sono uguali per tutti: essi variano secondo il metabolismo basale di ognuno di noi, grasso corporeo, e se secondo lo si assuma a stomaco pieno o vuoto. Da studi condotti si è comunque capito che gli effetti possono durare fino a cinque ore dalla prima assunzione.