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Meccanismi del metabolismo

Riprendono le puntate informative di Canapa TV.

Oltre ad intervistare esperti del settore vogliamo andare oltre e parlare di come tenerci in salute.

L’ospite di domani sera è il dr Giovanni Moscarella, biologo e nutrizionista.

Diretta martedì, 11 gennaio, alle ore 20.


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Meccanismi del metabolismo

Con il dottor Giovanni Moscarella

METADESCRIZIONE: Il biologo nutrizionista dott. Giovanni Moscarella ci spiega che cos’è il metabolismo e come alimentarci correttamente per preservare la salute psicofisica.

La canapa e il CBD riescono a riequilibrare il nostro sistema endocannabinoide. Ma come evitare che questi squilibri compaiano? Apportando piccole modifiche ai nostri stili di vita e conoscendo un pochino di più il nostro corpo.

Questa sera parliamo del metabolismo con il dott. Giovanni Moscarella, biologo nutrizionista.

Si parla spesso di metabolismo, ma che cos’è? Il concetto negli anni è stato stravolto da parte dei media e di una sanità superficiale, perché c’è l’interesse economico e politico che le grandi masse non conoscano il funzionamento del proprio organismo. Si tende a pensare il metabolismo come una mera condizione di calcolo su quelle che sono le kcal che entrano e che escono, ma in realtà il concetto di calorie è fuorviante e i processi metabolici molto più complessi.

Che cos’è il metabolismo?

Il metabolismo è l’insieme di tutte le reazioni chimiche che permettono il funzionamento degli organi, il movimento e il mantenimento della temperatura corporea. Questa è la parte energetica, identificata come catabolismo, perché dai macronutrienti demoliti si sprigionano calorie che vengono immagazzinate in particolari molecole e messe a disposizione dell’organismo.

Ma il metabolismo non è solo questo, non è solo produrre energie per sopravvivere. La parte più importante del metabolismo è l’anabolismo, cioè un insieme di reazione chimiche che portano alla ricostruzione di cellule, di organi, di strutture e di sostanze attive.

Dobbiamo pensare che il nostro organismo perde circa 300 milioni di cellule al giorno e si consumano una miriade di sostanze, che sono catalizzatori per reazioni chimiche fondamentali nell’organismo. Una parte del nostro corpo muore ogni giorno ed è l’anabolismo che permette di rigenerare quanta più sostanza che si è persa è possibile. Più se ne rigenera, più si rallentano i processi di invecchiamento degli organi interni ed esterni.

Sapersi nutrire fa sì che tutto ciò che va in logorìo nel nostro organismo possa essere ripristinato. Noi siamo in grado di autorigenerare le parti logore del nostro corpo grazie al cibo che introduciamo.

Nutrirsi correttamente: quando e come farlo

Nutrirsi significa apportare nutrienti nella loro completezza, per far sì che l’anabolismo sia massimo. A metà mattina, con il picco di luce solare, i processi di rigenerazione raggiungono il loro massimo: ecco perché i pasti fondamentali sono la colazione e il pranzo.

È dunque importante prestare attenzione all’orario in cui si mangia: i macronutrienti assunti la sera vengono assimilati come grasso, che è l’unica riserva possibile perché non legando acqua in minore spazio può stipare maggiore energia.

Il grasso non è solo frutto di un eccesso alimentare ma di una carenza nutritiva nella prima fase del giorno. Quando si affronta una diversa nutrizione, non dobbiamo essere restrittivi altrimenti nel giro di pochi giorni il nostro corpo reagirà con stimoli di fame compensativa e stiperà subito grasso, in previsione di nuovi deficit.

Bisogna nutrirsi adeguatamente rispettando determinati orari e senza eliminare macro e micronutrienti, perché ogni elemento che introduciamo permette l’utilizzo degli altri. Se manca un nutriente si bloccano tutte le reazioni chimiche che lo prevedono.

Una colazione all’inglese e un pranzo completo con proteine e vegetali assicurano questa condizione. Alimentandoci così ci si ammala di meno e in caso di malattie si guarisce più velocemente, le malattie sono crisi che dobbiamo attraversare per evolverci. Tutto ciò che avviene a livello di sistema immunitario si riflette anche a livello psichico. Bisogna integrare la nutrizione con la psiconeuroendocrinoimmunologia, questi 4 apparentemente separati comparti in realtà sono un unico sistema, ciò che riguarda un aspetto va a toccare anche gli altri.

Migliorando il metabolismo con una nutrizione adeguata, migliora la nostra salute non solo fisica ma anche mentale, diventiamo più lucidi, siamo più energici e abbiamo più voglia di muoverci e ciò porta un miglioramento dell’umore e del sistema immunitario.

Nessuno potrà mai conoscere al 100% come funziona l’organismo ma intanto possiamo preoccuparci di apportare i giusti alimenti nelle corrette quantità e proporzioni. Le migliori proteine sono le uova, hanno un altissimo valore biologico, sono complete.

Per riassumere, non bisogna basarsi sulla conta delle calorie ma sui nutrienti che si assumono. Bisogna assumere i macronutrienti giusti nel momento giusto. I carboidrati sono la principale fonte di energia e una corretta quantità di carboidrati permette ai grassi di bruciarsi completamente.

Anche le proteine possono essere trasformate in energia, ma sarebbe come utilizzare i mobili come legna da ardere in un camino! Le proteine ci servono per rigenerare tessuti, se ci nutriamo in modo corretto non le si brucia per la produzione di energia.

Per dimagrire non dobbiamo guardare al peso ma ridurre la massa grassa e aumentare la massa magra nutrendoci bene e facendo attività sportiva.

Alimentarsi oggi: consigli e approfondimenti

Nel periodo della pandemia il governo non ha dedicato tempo per spiegare alle persone come rafforzare il sistema immunitario attraverso l’alimentazione. In realtà con una corretta nutrizione è possibile diventare più forti a livello psicologico ed emotivo.

Oggi è importante ridurre le farine di grano perché provengono da paesi in cui sono ogm o vengono trattati con diserbanti e pesticidi particolari e trasformano il glutine in zonulina e riaprono le maglie intestinali e fanno entrare le tossine. Le farine di grano stanno facendo molti danni nel mondo occidentale: come fonti di carboidrati sono da preferire patate, riso, farro, orzo, quinoa, avena.

Per approfondire, è possibile leggere il libro scritto dal dottor Giovanni Moscarella, “Si salvi chi sa”. Nel testo il dottore spiega come ha integrato la scienza dell’alimentazione con la psicologia sociale, con l’epigenetica, con la psiconeuroendocrinoimmunologia e ha approfondito quali sono gli effetti dell’intossicazione ambientale geoingegneristica e delle vaccinazioni sull’organismo.

Una buona alimentazione può farci star meglio e proteggerci anche da tutto ciò che ci stressa, come l’ambiente tossico, i rapporti sociali e vicissitudini negative. Ma per comprendere al meglio come nutrirsi è fondamentale informarsi correttamente e non affidarsi ai mass media e alle fonti generaliste, che si limitano a parlare di calorie e perdita di peso.

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Ultimo aggiornamento 2024-01-30 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API