Per fortuna il tentativo di boicottare questo settore non è andato a buon fine. Il Ministro ci ripensa
Questa che segue è una notizia che non avremmo mai voluto dare qui sul nostro portale, ma purtroppo dobbiamo renderne conto: l’olio di Cbd è stato inserito dal ministero della Salute all’interno dell’elenco delle sostanze stupefacenti.
Perché è accaduto questo e cosa cambia ora nell’utilizzo del Cbd? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Questi i fatti: lo scorso 1 ottobre in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un decreto del ministero della Salute che sarebbe entrato in vigore due settimane dopo, cioè giovedì 15 ottobre. Ed è stato proprio così. Il decreto ha a che fare con un aggiornamento dell’elenco delle sostanze considerate stupefacenti e psicotrope dalla legge italiana.
Nella cannabis legale il livello di THC, la sostanza psicotropa, è sotto lo 0,6% come previsto dalle Leggi. Il pregio è che dà un effetto rilassante senza creare dipendenza.
€ 8,00
€ 7,00
€ 8,00
€ 8,00
All’interno dell’elenco, oltre al già conosciuto Thc (tetraidrocannabinolo), di cui abbiamo parlato diverse volte sul nostro sito, viene inserito anche, a sorpresa, il Cbd. Ecco le parole esatte: “composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis”. In poche parole, e trasferite alle azioni, dal 30 ottobre la vendita di prodotti a base di olio di Cbd diventa vietata ed illegale, perchè viene equiparata a spaccio di stupefacenti.
Specifichiamo che nel decreto il Cbd viene inserito nella tabella dei “medicinali a base di sostanze attive stupefacenti”. Questo perché l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, sta pensando di autorizzare la commercializzazione di un farmaco che contiene proprio cannabidiolo, già a sua volta autorizzato dall’Ema (European Medicines Agency).
La conseguenza principale sarà quella che a partire da novembre tutti i prodotti a base di olio di Cbd saranno illegali, e quindi non potranno essere venduti. Tutto questo potrebbe significare un vero e proprio crollo di un settore, quello dei negozi di cannabis light, che supportano un mercato che solo in Italia, a detta di stime statistiche considerevoli, vale circa 150 milioni di euro.
Ricordiamo inoltre che il Cbd non ha assolutamente effetti psicotropi, e lo hanno stabilito moltissimi studi provenienti da tutte le Università del mondo, tra cui diversi pubblicati dalla National Library Medicine (li trovi qui). Ora tutto dipende dall’interpretazione normativa del decreto, che potrà essere restrittiva o estensiva. Nel primo caso l’illegalità resterà limitata al solo olio di Cbd, nel secondo potrebbe riguardare anche le infiorescenze, che si basano proprio su questo principio attivo, e di prodotti alimentari. L’unica cosa che si potrebbe continuare a vendere saranno i prodotti tessili.
Preso atto di quanto accaduto, ed ovviamente rispettando la legge, vogliamo però sottoporre all’attenzione di chi ci legge il nostro pensiero ed i nostri commenti su questo provvedimento.
Non avendo ben chiaro il perché si sia deciso di inserire in un elenco di stupefacenti una sostanza che stupefacente non è, ci chiediamo se non fosse stato più semplice equiparare il cbd ad un farmaco vendibile anche senza ricetta medica (come si fa nelle parafarmacie, ad esempio). Questo anche alla luce di quanto l’Aifa sta facendo, per autorizzare la commercializzazione di un farmaco contenente cannabidiolo.
In un periodo come questo, in cui l’economia mondiale è funestata dall’impatto di una gestione drammatica per la diffusione di un virus, non è parso azzardato mettere in ginocchio uno dei pochi settori che ancora stava riuscendo a farcela?
All’interno di un ministero che sembrava aver intrapreso una strada piuttosto liberale e aperta, questa decisione non può essere interpretata come una retrocessione nella libertà?
Sono spunti su cui riflettere. Noi di Cbd cristalli vi terremo comunque sempre aggiornati su tutte le altre novità e gli sviluppi di questa vicenda.
Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, mi occupo di comunicazione visiva e digital marketing da oltre vent’anni. Segua progetti web personali e di clienti che operano in diversi campi. Per portare avanti una corretta informazione sulla cannabis e sui prodotti che ne derivano, ho creato “A tutta Canapa”, sito web di divulgazione con e-commerce che oggi è diventato anche luogo di scambio e confronto. Contattami
In questo sito vendiamo prodotti derivati dalla canapa in affiliazione. Cos’hanno di tanto speciale? Il CBD ovvero il cannabidiolo ricco di proprietà nutrienti e benefiche.
Per esigenze specifiche chiedi il parere ad un medico specializzato nella cura con fitoterapie cannabinoidi
Shop CBD Cristalli
Aurum et Adamas SA - Via G.B. Pioda 8, 6900 Lugano, Switzerland - CHE-415.930.832
Partiva Iva italiana 11809360966
Magazzino in via Val Poschivina, 1 - 20153 Milano
Sistemi di pagamenti accettati
Oltre a continuare l'attività informativa sulla canapa e i suoi prodotti derivati legali, vengono proposti prodotti in affiliazione e riceviamo percentuali dagli acquisti idonei. Inoltre abbiamo aggiunto una selezione di prodotti che vendiamo direttamente. VISITA LO SHOP
I nostri articoli sono di carattere informativo e generalizzati e non possono essere considerati sostitutivi ad una consulenza medica. Per questo abbiamo un medico specializzato in fitoterapia con i cannabinoidi a cui potete chiedere una consulenza. CONSULENZA
Verifichiamo le fonti e i partner e speriamo che il nostro lavoro sia stato utile per te.
Copyright © Tutti i Diritti riservati. 2023 Sofonisba